Le UGO sono state in Nuova Zelanda!
Se puoi sognarlo, puoi anche farlo… ed ecco come le atlete dell’Associazione UGO (Unite Gareggiamo Ovunque) hanno dimostrato che il sogno è solo l’inizio! Per ben quattro lunghi anni, hanno portato avanti questo motto, trasformando il loro spirito combattivo in un’azione travolgente al Festival Mondiale IBCPC Dragon Boat.
Immaginate un lago incantato, il Karapiro, situato da qualche parte in fondo al mondo, o meglio, a sud di Auckland, in Nuova Zelanda. Sì, avete indovinato, è il luogo dove si è svolta, dal 10 al 16 aprile scorso, questa sfida epica di dragon boat organizzata dall’International Breast Cancer Paddler’s Commission. Si tratta di un evento che rende ogni altra competizione sportiva come un gioco da ragazzi. Le squadre partecipanti? Donne che hanno sfidato il destino, avendo il coraggio di combattere contro il tumore al seno, e ora combattono ancora, ma stavolta in un modo più avvincente – pagaiando come campionesse!
E se pensate che una pandemia globale possa fermare queste donne coraggiose, beh, vi sbagliate di grosso! Dopo una lunga attesa, cinque anni per la precisione, dal precedente Festival a Firenze, finalmente l’evento mondiale si è disputato in Nuova Zelanda. Circa novanta squadre, cioè un esercito di 3000-4000 donne coraggiose, hanno dato vita a questo spettacolo unico. E tra di loro spiccavano le UGO, le guerriere italiane pronte a conquistare l’onda più grande, e soprattutto, il cuore di tutti.
Le UGO non hanno soltanto partecipato, hanno brillato come stelle nel cielo kiwi, ottenendo il 9° posto assoluto mondiale su ben 92 squadre e prime in Europa, emozionando e commovendo tutti coloro che hanno sostenuto la loro ambizione e caparbietà.
Fin dal loro arrivo in Nuova Zelanda, le UGO hanno dimostrato che l’ospitalità kiwi è più calda del sole estivo. All’aeroporto di Auckland le attendeva infatti la console onoraria d’Italia ed è stato un trionfo di abbracci, saluti e qualche haka (la danza maori) di gioia!
E non possiamo dimenticare la Sfilata delle Nazioni – le UGO hanno indossato la bandiera italiana con una fierezza che avrebbe fatto arrossire il Colosseo. Gli applausi e l’entusiasmo del pubblico hanno creato una sinfonia di supporto, dimostrando che la loro squadra è come una famiglia allargata, che incanta ogni strada che percorrono.
Ma ora, le UGO non si fermano certo qui. Già stanno pensando al prossimo mondiale nel 2026!
Quindi ricordate, se state cercando il significato di determinazione e spirito di squadra, basta guardare alle UGO e al loro straordinario viaggio attraverso onde, sorrisi e un’abbondanza di cuore italiano.